Il Made in Italy vola alto

Le riforme che hanno migliorato competitività e produttività del manifatturiero italiano portandolo ai primi posti in Europa.

L’export del made in Italy supera un record dopo l’altro e primeggia in Europa. Prometeia nei giorni scorsi ha alzato le sue previsioni di crescita del Pil italiano nel 2021 a +5,3%, mentre l’Istat e l’Eurostat oggi ha evidenziato un aumento del 23,9% delle esportazioni rispetto ai primi 5 mesi dello scorso anno, contro incrementi del 15,6% per la Germania e del 15,9% per la Francia, nostri maggiori competitor nel campionato europeo dell’export.

Non si tratta solo di un rimbalzo rispetto al 2020, ma di un miglioramento costante del nostro commercio estero, a partire dal 2015, frutto di alcune riforme e politiche economiche che hanno impattato positivamente sulla nostra competitività e produttività e che continueranno a giocare un ruolo determinante nella nostra ripresa post Covid.

La riforma che ha dato i risultati migliori è il Piano “Industria 4.0”, che ha permesso all’industria manifatturiera italiana di rafforzarsi, ammodernarsi e diventare prima per crescita del valore aggiunto e della produttività del lavoro tra i Paesi del G7 dal 2015 in poi, e stimolare l’export del Made in Italy, che ha surclassato perfino quello della Germania. Sono risultati mai verificatisi prima nei quindici anni precedenti dell’era dell’euro e che dovrebbero far riflettere coloro che pensano che l’Italia sia condannata al declino. Pochi si sono resi conto che grazie agli stimoli del Piano Industria 4.0 sul nostro tessuto produttivo di tale piano gli investimenti fissi lordi dell’industria manifatturiera italiana sono cresciuti in termini reali nel quadriennio 2015-2018 del 6,1 per cento medio annuo, con punte dell’8 per cento medio annuo in Veneto e in Puglia, dell’8,6 per cento in Lazio e del 10,5 per cento in Campania. Tutto ciò si è riflesso in un notevole salto in avanti della nostra competitività che ha spinto la crescita dell’export.

Infatti, se prendiamo come periodo di riferimento i primi 5 mesi del 2015 e i primi 5 mesi del 2021, l’export italiano risulta aumentato in valore di oltre 35 miliardi di euro circa, cioè del 20,9% in più di quello tedesco, e +13,7%, di quello deludente della Francia. In parole povere: da sei anni il made in Italy è molto più competitivo non solo del Made in France ma anche e soprattutto del Made in Germany.

I settori italiani che più hanno beneficiato delle riforme e negli ultimi sei anni sono cresciute nel periodo gennaio-maggio di più della media dell’export tedesco sono l’export farmaceutico, aumentato del 74%; il settore alimentari e bevande sono cresciute del 41,5%; prodotti chimici, il cui export è aumentato del 26%; i metalli di base e i prodotti in metallo sono cresciuti del 30,6%; gli articoli in gomma e in materie plastiche del 22,5%. Il resto dei nostri settori tradizionali, a parte il tessile-abbigliamento-pelli calzature (che ha molto sofferto il calo dei consumi provocato dalla pandemia), ha anch’esso performato come o meglio dell’export tedesco. Infatti, le ceramiche sono cresciute del 14,3% (+589 milioni), mentre l’export di mobili è aumentato del 17,9%.

Altro elemento importante, è la crescita dell’export nel primo quadrimestre di quest’anno, verso la Cina che segna un +55.30 % rispetto allo stesso periodo del 2020, seguita dai Paesi europei Paesi Bassi e Polonia, +32,9% (rispetto al 2020); Francia, +23,2%; Spagna, +23%; Germania, +22,6%; Belgio, +14%), dalla Svizzera (+20%) e dagli Stati Uniti (+4,5%). Verso il Regno Unito (+2,6%), si registra un andamento più rallentato, ma l’accumulo di scorte pre-Brexit può esserne ragione transitoria.

Le prospettive di ripresa del commercio mondiale sono solide secondo Agenzia Ice. La presente edizione del Rapporto rivede la stima Ice-Prometeia sull’andamento delle importazioni mondiali, in rialzo al +8.9% per quest’anno e +6.4% per il 2022, a prezzi costanti, confermando il recupero dei livelli pre-Covid entro fine anno.

Fonte WEB

 

TítoloIl Made in Italy vola alto
ArgomentoEconomia
FonteWEB
We are using cookies to give you the best experience. You can find out more about which cookies we are using or switch them off in privacy settings.
AcceptPrivacy Settings

GDPR

  • Cookies Policy

Cookies Policy