con la rimozione di oltre il 2% dell’offerta di navi container da marzo. Singapore, Dubai e il Mediterraneo sono indicati come punti critici.
Il porto di Singapore, il secondo più grande al mondo per container, sta affrontando ritardi nell’attracco delle portacontainer, fino a sette giorni, con una capacità di contenitori in attesa di attracco che ha raggiunto i 450.000 TEU.
La congestione ha costretto alcune compagnie di navigazione a omettere le chiamate portuali pianificate a Singapore, peggiorando la situazione nei porti successivi che dovranno gestire volumi aggiuntivi. Le inefficienze nel movimento delle merci hanno portato le compagnie a cancellare chiamate regionali e viaggi vuoti nelle rotte più lunghe per ripristinare l’affidabilità degli orari, contribuendo alle tariffe di nolo spot più alte registrate fuori dall’era COVID.