L’amministrazione Trump e le ulteriori sanzioni all’amministrazione cinese.

Quali sono gli effetti delle sanzioni applicate dall’amministrazione Trump?
Quale potrebbe essere l’approccio che adotterà l’amministrazione Biden e quali cambiamenti possiamo aspettarci? Cerchiamo di fare qualche previsione.
In particolare, dal 6 novembre 2020, l’amministrazione Trump ha:
ha emesso un ordine esecutivo che vieta ai privati statunitensi di commerciare titoli quotati in borsa di oltre 35 “società militari cinesi”;
il Dipartimento del commercio degli Stati Uniti ha stabilito un requisito di licenza per quasi tutte le esportazioni verso 60 imprese preventivamente identificate;
ha designato 58 entità come “utenti finali militari” cinesi ai sensi del regolamento sull’amministrazione delle esportazioni (EAR), il che si traduce anche in restrizioni su un’ampia gamma di esportazioni ad alta tecnologia;
ha eliminato Hong Kong come destinazione separata dalla Cina, facendo cadere il suo trattamento preferenziale per le licenze di esportazione.
nello stesso periodo, il presidente Trump ha firmato un ordine esecutivo bloccando le transazioni con aziende che “sviluppano o controllano” alcune applicazioni mobili e desktop connesse ai cinesi e software correlati, vale a dire Alipay, CamScanner, QQ Wallet, SHAREit, Tencent QQ, VMate, WeChat Pay e WPS Office.

Allo stesso tempo, i precedenti ordini esecutivi che vietavano le transazioni con i proprietari di TikTok e WeChat sono stati fermati dai tribunali federali e la data effettiva di questi ordini è stata sospesa in attesa dell’esito del contenzioso in corso.

Il rispetto del divieto di negoziazione di titoli si è rivelato impegnativo per la comunità finanziaria, costringendo banche e società di investimento a cedere o ristrutturare centinaia di prodotti contenenti titoli quotati in borsa delle denominate “Communist Chinese Military Companies” e di altre società i cui nomi “corrispondono strettamente” ai nomi delle società quotate.

Pertanto, il divieto include, ad esempio, un fondo comune di investimento che include nel suo portafoglio uno o più titoli soggetti o una polizza assicurativa che ha un’opzione di fondo comune per gli assicurati che detengono i titoli di tali entità nominate. Il NYSE ha annunciato il delisting di queste società, e sia il NASDAQ che MCSI hanno annunciato che rimuoveranno le società quotate dai loro indici.

Insomma, l’amministrazione Trump ha quindi preso la decisione di bloccare la politica estera nei confronti della Cina. In risposta, la Cina ha adottato le proprie normative che vietano alle aziende e ai privati cinesi di rispettare “misure punitive su mandato di governi stranieri”.

Outlook sotto il presidente Biden

Resta da vedere se e in che misura l’amministrazione Biden attuerà o limiterà l’azione di queste e di altre restrizioni applicate dall’amministrazione Trump contro la Cina. Gli analisti si aspettiamo un periodo iniziale di attesa da parte dell’amministrazione Biden fino a quando non verrà creato un nuovo team, che valuterà l’approccio strategico generale nei confronti della Cina.

Alcuni analisti sostengono che l’amministrazione Biden condividerà con ogni probabilità l’opinione di base secondo cui la Cina è un concorrente strategico e un potenziale avversario. Quindi, resta il problema di come affrontare la Cina, visto che gli Stati Uniti ne hanno bisogno su alcune questioni importanti.

Pertanto si ritiene che la politica degli Stati Uniti nei confronti della Cina sotto il Presidente Biden probabilmente dovrà procedere con:

– un disimpegno selettivo dalla Cina in alcuni settori considerati più centrali per la sicurezza nazionale e la cooperazione in altri settori in cui i rischi per la sicurezza nazionale sono meno significativi;

– una maggiore cooperazione con gli alleati per definire approcci condivisi per affrontare le aree di preoccupazione nei confronti della Cina;

– argomenti più forti sulle violazioni dei diritti umani da parte della Cina;

– un impegno più diretto con la Cina su aree di preoccupazione al fine di cercare soluzioni condivise.

È all’interno di questo quadro politico generale che l’amministrazione Biden valuterà e si avvicinerà alle nuove ed esistenti restrizioni cinesi imposte dall’amministrazione Trump. Certamente, l’amministrazione Biden ha l’autorità legale di annullare o annullare quasi tutte le azioni dell’Amministrazione Trump.

Per questi ed altri motivi, non si prevede un’imminente inversione di tendenza dell’azione dell’amministrazione Trump. Piuttosto, si prevede un approccio più equilibrato di quello che abbiamo visto negli ultimi quattro anni, con una rifinitura delle sanzioni esistenti per migliorarne gli effetti (con FAQ, licenze e simili) mentre si rafforzerà contro la Cina in coordinamento con gli alleati più stretti.

TítoloL'amministrazione Trump ...
ArgomentoWorld Trade
FonteWEB

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